Ecobonus 2022, tutte le ultime novità: dalla proroga alla nuova scadenza
Ecobonus: la legge di Bilancio 2022 ha previsto la proroga dell’ecobonus al 65% fino al 31 dicembre 2024. Quest’agevolazione prevede diverse aliquote: si va dal 50 al 65%, fino ad arrivare all’85% per i lavori effettuati nei condomini e consiste in una detrazione IRPEF o IRES concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Condizione indispensabile per fruire dell’Ecobonus è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari accatastate e riscaldate, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale.
Ecobonus: la nuova scadenza
In base alle nuove disposizioni, la nuova scadenza per l’ecobonus 65 è fissata al 31 dicembre 2024. Fino ad allora è possibile beneficiare dell’agevolazione ordinaria che prevede una detrazione per gli interventi di efficientamento energetico che non rientrano nel superbonus 110 per cento.
Cosa comprende
L’ecobonus al 65% per la casa è erogato in dieci rate annuali di uguale importo. Come in passato, per l’ecobonus ordinario è possibile usufruire sia della cessione del credito che dello sconto in fattura in alternativa alla detrazione.
In base al diverso tipo di intervento è possibile beneficiare delle diverse aliquote. Vediamo nel dettaglio gli interventi ammessi e le corrispondenti aliquote.
Gli interventi per i quali spetta il 50% sono:
- interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi;
- schermature solari;
- caldaie a biomassa;
- caldaie a condensazione.
Gli interventi per i quali spetta il 65% sono:
- interventi di coibentazione dell’involucro opaco;
- pompe di calore;
- sistemi di building automation;
- collettori solari per produzione di acqua calda;
- scaldacqua a pompa di calore;
- generatori ibridi.
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