Povertà Energetica: la situazione in Italia
Povertà energetica: la difficoltà delle persone ad accedere all’energia ed ai servizi che ne derivano è ancora, purtroppo, una problematica complessa, anche in Italia.
Non esiste una vera e propria definizione di povertà energetica, ma con questo termine si indica generalmente la difficoltà delle persone ad accedere all’energia e ai servizi che ne derivano. Questa difficoltà può essere dovuta alla somma di più fattori e spesso si traduce in un eccessivo dispendio economico per avere i servizi energetici basilari, come riscaldamento e illuminazione. Con eccessivo dispendio economico si intende che il costo sostenuto, in relazione alle possibilità delle persone, non è socialmente accettabile.
La povertà energetica ha una conseguenza diretta sul benessere delle persone e sulla qualità della vita, essendo l’energia fondamentale per il soddisfacimento dei vari bisogni essenziali. La situazione è aggravata dall’elevato numero di edifici energivori ed inefficienti, che causano consumi eccessivi: soltanto in Europa sarebbero più di 50 milioni le famiglie a soffrire di povertà energetica. La stima a livello mondiale cresce in maniera esponenziale, a causa delle condizioni di estrema povertà che caratterizzano la maggior parte dei paesi in via di sviluppo. In questo caso, il problema è ancora più complesso, in quanto le barriere di accesso all’energia non sono solo di tipo economico, ma riguardano anche la mancanza di adeguate infrastrutture.
In Italia, secondo le stime della Strategia Energetica Nazionale (SEN), le famiglie che si sono trovate in condizioni di povertà energetica negli ultimi anni sono circa l’8,6%. Nel nostro Paese, la povertà energetica sembra connessa a diversi altri fenomeni sociali, tra cui l’elevato invecchiamento demografico, che ha fatto crescere il numero di anziani soli e in difficoltà. Sono inoltre moltissimi gli edifici che richiederebbero adeguati interventi di ristrutturazione ed esistono interi quartieri, spesso abitati da persone a basso reddito, il cui livello di qualità edilizia risulta molto scarso.
Questo comporta che le famiglie con minori disponibilità economiche, siano paradossalmente costrette a pagare di più per l’energia necessaria, a causa degli elevati consumi. Il costo dell’energia é inoltre in aumento ed il numero di famiglie che non può contare su riscaldamento, acqua calda e luce è cresciuto di quasi 2 punti percentuali rispetto al 2014. La povertà energetica ha conseguenze sullo stato di salute delle persone e trovare una soluzione a questa problematica permetterebbe di ridurre sia i costi sanitari, che quelli sociali per il sostentamento di migliaia di famiglie.
Garantire a tutti l’accesso all’energia (anche pulita e sostenibile) rientra negli obiettivi europei per lo sviluppo sostenibile. Per quanto riguarda le misure attuate in Italia, i principali strumenti messi in campo per la lotta alla povertà energetica sono sostanzialmente dei bonus per il pagamento delle bollette (bonus gas ed elettrico) e più flessibilità sulle morosità. Uno degli interventi chiave per la lotta alla povertà energetica dovrebbe essere la riqualificazione degli edifici, in grado di ridurre in maniera notevole i fabbisogni energetici, con conseguenze positive anche per la lotta all’inquinamento atmosferico, spesso dovuto ad impianti di riscaldamento inefficienti.
Purtroppo la maggior parte degli italiani sottovaluta o addirittura non conosce l’importanza di una strategia strutturata a favore del risparmio energetico ed in molti non conoscono i propri consumi domestici: è importante proseguire con strumenti come ad esempio l’Ecobonus, un validissimo aiuto per favorire in più ambiti la riqualificazione energetica degli edifici, tramite la cessione del credito e la possibilità dell’edilizia pubblica di accedere all’incentivo.
Per iniziare a risolvere il problema, parti dalla tua bolletta! Per un risparmio notevole, contattaci: i consulenti Home Advisor sono a tua completa disposizione per valutare insieme a te l’offerta più conveniente in base ai tuoi consumi!